COSTITUZIONE Provvisoria

COSTITUZIONE PROVVISORIA

della

Repubblica Popolare Marsciano Nord

PREAMBOLO

NOI, CITTADINI della Repubblica Popolare Marsciano Nord,

eredi e continuatori delle tradizioni di combattività, eroismo, fermezza, solidarietà e giustizia sociale forgiati dai nostri predecessori lungo le sponde del Sacro fiume Nestore;

dal popolo Etrusco contro il tallone di Roma;

da coloro che mossero le armi contro le arroganti schiere papali;

dai contadini che si ribellarono ai padroni durante il Biennio rosso;

dai compagni che nel 1943 iniziarono la guerra di resistenza contro le fecce fasciste e l’occupante nazista;

dai contadini, operai, studenti e intellettuali che lottarono e lottano per la diffusione delle idee rivoluzionarie socialiste e contro la corruzione del capoluogo ladrone, Marsciano.

GUIDATI

Dall’insieme di idee del Soviet Supremo e dalle idee politico sociali di Marx, Engels, Lenin, Ernesto “Che” Guevara, Stalin, Mao e Pol Pot;

POGGIANDO

Sull’internazionalismo proletario e nella lotta contro i rigurgiti fascisti e la corruzione politica del capoluogo;

DECISI

a portare avanti la gloriosa Rivoluzione nata tra le impervie, ma amiche, colline del nord marscianese fino all’edificazione di una società comunista, laica ed equa;

ADOTTIAMO

con il nostro libero e unanime voto la seguente

COSTITUZIONE PROVVISORIA

CAPITOLO 1

Fondamenti politici, sociali ed economici della RPMN

Articolo 1 – La Repubblica Popolare Marsciano Nord è un Libero Territorio socialista, in continua espansione, indipendente e sovrano, organizzato per il godimento di una effettiva libertà politica, giustizia sociale, per il benessere individuale e collettivo.

Articolo 2 – Nella RPMN la sovranità risiede nel popolo.

Questa è esercitata dal Soviet Supremo, organo di avanguardia organizzata e maggiore forza dirigente del territorio, che organizza e orienta gli sforzi comuni verso la costruzione del socialismo e dell’avanzata verso una società comunista.

Articolo 3 – La lingua ufficiale è il Marscianese del Nord, un originale e complesso linguaggio D.O.C.G., derivante dalla fusione tra vari dialetti tipici locali: marscianese, perugino, lacustre e toscano.

Articolo 4 – simboli della RPMN sono quelli che hanno contraddistinto la vita locale degli ultimi cent’anni:

Lo stemma e la bandiera della RPMN;

L’inno della RPMN;

Il Fiorino “Lupo” corazzato, simbolo gagliardo delle Pattuglie Rosse;

“Trambutolo”: l’elmetto tedesco della Seconda Guerra mondiale trasformato in IMBUTO;

L’immaginifica carpa regina imbalsamata di 450 Kg catturata nelle acque del Sacro Nestore da Raspa nel lontano 1970;

Articolo 5 – La Repubblica Popolare Marsciano Nord fa suoi i principi antimperialisti e internazionalisti.

Propugnando il principio di autodeterminazione dei popoli condanna l’imperialismo, promotore e sostegno di tutte le manifestazioni fasciste, neocolonialiste e razziste, come la principale forza di aggressione e di guerra e il peggiore nemico dei popoli.

Essa combatte ogni forma di fascismo, razzismo e xenofobia con l’obiettivo principe di ricacciare i fascisti nel loro luogo originario: le patrie fogne.

Articolo 6 – La RPMN è completamente laica. Nel territorio non viene riconosciuta alcuna forma di autorità religiosa. Le visite papali nella Repubblica sono bandite. Nei confronti dell’attuale pontefice è in vigore un mandato di cattura.

Articolo 7 – Nella RPMN è riconosciuto il diritto di essere razzisti nei confronti di imbecilli scientificamente riconosciuti tali (la categoria comprende anche i fascisti) e crumiri (alla ricerca di posti pubblici ad es. il Merdaio ad Olmeto) che, data l’abbondanza e l’attaccamento al sistema di poteri esistente, in questa fase rivoluzionaria rappresentano il nemico principale alla causa.

Articolo 8 – La Repubblica basa il proprio sistema economico sulla proprietà socialista dei mezzi di produzione, sull’abolizione della proprietà privata e sulla soppressione dello sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo.

Articolo 9 – Si autorizza l’espropriazione di beni per ragioni di pubblica utilità dietro decisioni insindicabili del Soviet Supremo.

CAPITOLO 2

Cittadinanza, diritti e garanzie fondamentali

Articolo 10 – La cittadinanza della RPMN non si acquista per nascita, ma per merito alla causa rivoluzionaria. Chiunque abbia dimostrato attiva partecipazione alle attività della Repubblica, non sia un imbecille riconosciuto scientificamente, può concorrere, previo superamento del test d’ingresso ed accettazione degli uffici competenti, alla cittadinanza.

Prevista è altresì la cittadinanza onoraria per individui emeriti nati fuori dall’area d’influenza della Repubblica, conferita con decreto dal Soviet Supremo.

Articolo 11 – Non tutti i cittadini godono di eguali diritti e sono soggetti agli stessi doveri. Diritti civili e politici vengono acquisiti da chi, senza considerare i titoli di studio acquisiti, dimostri una minima e indispensabile conoscenza della storia del territorio.

La donna e l’uomo godono dei medesimi diritti e doveri. Ma la donna è la donna. Viva la gnocca!

Articolo 12 – Il Soviet Supremo promuove il sesso libero e incoraggia le attività sessuali giovanili.

Articolo 13 – Nella società socialista il lavoro è un diritto, ma anche un dovere, un motivo di orgoglio per ogni cittadino secondo il principio “chi non lavora, non mangia e non tromba”. Esso viene offerto in base alle esigenze del sistema economico socialista, alla scelta, alle attitudini ed alla qualifica secondo il principio del socialismo “Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo il suo lavoro”.

Articolo 14 – La RPMN ripudia il voto clientelare tipica pratica dei pseudocomunisti locali, vale a dire il sistema basato sullo scambio del voto politico contro promessa di posto di lavoro pubblico, uno dei mali sociali del marscianese e maggiore ostacolo ad una società equa e meritocratica.

CAPITOLO 3

Struttura della RPMN

Articolo 15 – La Repubblica Popolare Marsciano Nord è costituita sulla base dell’unione volontaria dei seguenti villaggi:

Castiglione della Valle:

San Biagio della Valle:

Pieve Caina (già destinato a gulag);

Spina;

Mercatello;

San Valentino della Collina;

Castello delle Forme;

Badiola;

Villanova;

Sant’Elena;

Olmeto.

Articolo 16 – Gli organi della RPMN riconoscono l’importanza dei principi della democrazia socialista vale a dire elettività e rinnovabilità degli organi rappresentativi, diritto di controllo e di revoca degli incarichi da parte delle masse, libertà di discussione e critica.

TUTTAVIA, il presente stato di emergenza, nonché la persistente immaturità della maggior parte delle masse, rende necessario il ruolo dirigente del Soviet Supremo.

Articolo 17 – Il Soviet Supremo è l’organo fondamentale del potere della Repubblica Popolare Marsciano Nord.

E’ l’unico organismo che abbia potestà costituente, legislativa e giurisdizionale nell’ambito della Repubblica e rimarrà in carica per un periodo illimitato, cioè perpetuo.

Articolo 18 – Il Soviet Supremo nomina e revoca in ogni villaggio della RPMN un Soviet Locale, che diventa voce e rappresentante di quello Supremo.

Articolo 19 – Sono di competenza del Soviet Supremo della RPMN:

Le questioni di guerra e della pace;

L’ammissione nella RPMN di nuovi villaggi;

L’organizzazione della difesa della RPMN e la nomina del Comandante Supremo dell’Armata Rossa Marsciano Nord (ARMN);

La determinazione dei Piani di Sviluppo Quinquennale;

La gestione dei trasporti e delle comunicazioni con la nomina del Furiere Scelto alle vie di Comunicazioni Stradali, Fluviali ed Aeree;

La nomina dell’Ambasciatore alle Relazioni con l’Estero (ACE);

Le questioni di gnocca.

Attualmene la RPMN è riconosciuta dagli Stati Rivoluzionari di Bolivia, Cuba, Corea del Nord, Iran, Nicaragua, Venezuela e Vietnam ed in ognuno di essi il Soviet Supremo ha nominato un ambasciatore degno di rappresentare la causa.

4 Risposte to “COSTITUZIONE Provvisoria”

  1. […] Nei confronti di questo pericoloso farneticante era attivo da tempo un mandato di arresto in conformità all’art. 6 della nostra Costituzione Provvisoria. […]

  2. ma k è sta stronzata?

  3. Ma vi pare il momento di cazzeggiare su temi cosi importanti ?
    Lo statuto lo faranno i rivoluzionari dopo aver dato il giro a sta baracca chiamata democrazia

    saluti
    ☭✮☭✮☭✮☭

  4. Quale cazzeggio stalin?
    La Costituzione provvisoria della Rpmn è cosa ben seria nella lotta contro il capoluogo ladrone ed invasore!

Lascia un commento