I traguardi della tecnologia

E’ il caso di dirlo. La tecnologia che spesso ci rende schiavi, qualche volta, nel vero senso della parola, ci rende liberi.

Credo proprio che Stefano Gugliotta (leggi qui la sua storia) stia ancora ringraziando l’inventore dei videofonini.

Senza il telefonino che ha immortalato il pestaggio arbitrario e gratuito subito dalla polizia, sicuramente sarebbe ancora in carcere. Magari corcato di botte in cella un altro paio di volte, tanto per gradire, andando a fare compagnia ad altri come Federico Aldrovandi, Aldo Bianzino, Stefano Cucchi, e la lunga lista dei morti da “ordine pubblico” che non avevano nessuno a riprendere i loro pestatori e assassini col telefonino.

Lo stesso giorno due diciannovenni, studenti universitari fuori sede a Roma, all’uscita dalla partita Roma-Inter sono stati brutalmente picchiati e gettati in cella dalla polizia perchè trovati in possesso di due aste telescopiche per bandiere. I due ragazzi – incensurati – dicono di essere andati allo stadio per il derby e che all’uscita avrebbero raccolto in terra due aste telescopiche per bandiere che volevano usare per l’imminente inizio dei mondiali.

Anche per loro però non c’era nessuno a filmare col telefonino.

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